L’attuale CSNA è stata designata con il Decreto Ministeriale n. 181 del 30 marzo 2023.
I componenti della commissione sono:
1) Prof. Silvano Onofri – presidente, designato dal Ministro dell’università e della ricerca;
Ordinario di Botanica Sistematica presso l’Università della Tuscia, dove è stato Direttore del Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche. Ha partecipato a sei campagne antartiche. Si occupa di ricerche sulle comunità microbiche polari e sullo studio delle possibilità di vita microbica eucariotica al di là della Terra. Coordina il Progetto Nazionale di Astrobiologia dell’Agenzia Spaziale Italiana, Il Tavolo Tematico per la microbiologia dello spazio della stessa Agenzia, lo Space Synthetic Biology Topical Team dell’Agenzia Spaziale Europea e ha condotto esperimenti biologici sulla Stazione Spaziale Internazionale.
2) Prof. Giorgio Budillon, designato dal Ministro dell’università e della ricerca - Vicepresidente;
Professore Ordinario di “Oceanografia e Fisica dell’Atmosfera” presso l’Università di Napoli “Parthenope” dove dirige il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dal 2017. Dal 1989 si occupa studi e ricerche oceanografiche nel bacino del Mar Mediterraneo e in Antartide - dove ha effettuato 15 spedizione oceanografiche anche con compiti di coordinamento scientifico. Dal 2016 è membro della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide di cui è vicepresidente dal 2021, dal 2014 è il rappresentante nazionale del Southern Ocean Observing System e componente del Comitato Scientifico Permanente per le Scienze Fisiche dello Scientific Committee on Antarctic Research. Dal 2018 è nel consiglio scientifico del Cluster Tecnologico BIG.
3) Dott. Vincenzo Di Felice, designato dal Ministro dell’università e della ricerca;
Direttore generale della Direzione della Ricerca del Ministero dell’Università e della Ricerca che abbraccia tutte le tematiche attinenti la ricerca fondamentale, industriale, pubblica e privata dal 2014. In qualità di direttore esercita la vigilanza sugli Enti pubblici di ricerca del Ministero partecipando alla definizione e monitoraggio dei principali atti di programmazione, gestione e controllo riguardanti i finanziamenti degli Enti. Svolge funzioni di coordinamento ed indirizzo delle principali attività di programmazione e gestione delle risorse finanziarie, nazionali ed europee, concernenti i fondi destinati al funzionamento ed alla promozione delle attività di ricerca degli enti di ricerca sia pubblici che privati di competenza della Direzione generale. Presiede i principali eventi ed incontri volti a costituire e promuovere relazioni internazionali nel campo della ricerca riguardanti H2020, le iniziative della Commissione Europea, il lavoro dei delegati italiani sui tavoli europei e cura gli accordi internazionali e la costituzione degli ERIC. E’ componente, tra l’altro, della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide e del Comitato Scientifico per l’Artico.
4) Prof. Alcide Giorgio di Sarra, designato dal Ministro dell’ambiente;
Laureato in Fisica presso l'Università degli Studi di Roma Sapienza. È ricercatore presso l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) dal 1988, e Direttore di Ricerca dal 2009. I suoi interessi scientifici sono concentrati sul monitoraggio climatico e sui processi legati al clima, principalmente nelle regioni polari e nel Mediterraneo. Ha contribuito allo sviluppo del Thule High Arctic Atmospheric Observatory (THAAO, Groenlandia) fin dall'inizio, nel 1990, partecipando a numerosi esperimenti e campagne sul campo a livello internazionale. È stato Principal Investigator (PI) per il sistema lidar operativo al THAAO, come parte della Rete per il Rilevamento dei Cambiamenti nella Composizione Atmosferica. È anche PI per le attività scientifiche svolte presso la Stazione di osservazione climatica sull'isola di Lampedusa, nel Mediterraneo. Nel 2002 ha vinto il Premio di Ricerca "Felice Ippolito" assegnato dal Programma Antartico Italiano. Ha insegnato presso l'Università della Tuscia (Viterbo) e insegna corsi di fisica ambientale e telerilevamento presso l'Università Roma Tre e l'Università di Venezia Ca' Foscari. È autore di più di 100 articoli scientifici internazionali sottoposti a peer-review.
5) Dott.ssa Emilia La Nave, designata dal Dipartimento per la trasformazione digitale;
Ricercatrice presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche in comando presso la Presidenza del Consigli dei Ministri
6) Col. Daniele Bolzoni, designato dal Ministro della difesa;
7) Dott.ssa Anna Maria Fioretti, designata dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
Laureata in Geologia presso l'Università degli Studi di Padova ha successivamente conseguito un Master in Comunicazione della Scienza. Ha svolto la propria carriera di ricercatrice presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Istituto di Geoscienze e Georisorse. La sua attività scientifica si è concentrata sulla genesi ed evoluzione di magmi e rocce extraterrestri (meteoriti) e sullo studio delle correlazioni paleogeologiche. Ha preso parte a tre spedizioni in Antartide nell'ambito del Programma Nazionale Ricerche in Antartide. È stata membro del Comitato Ricerca Polare (CRP) del CNR e della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide (CSNA). Nel 2017-2021 è stata nominata Addetto Scientifico presso l'Ambasciata d'Italia in Australia. Tornata in Italia, è stata distaccata presso la Direzione Generale per gli Affari Globali del Ministero degli Affari Esteri (MAECI) come esperta di questioni antartiche. Attualmente è associata all’Istituto di Scienze Polari, continua la collaborazione con il MAECI e rappresenta il CNR nello Strategic Board della Fondazione Ice-Memory.
8) Prof. Roberto Danovaro, designato dalla Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI);
Roberto Danovaro, professore di Biologia marina, Ecologia e Sostenibilità ambientale all'Università Politecnica delle Marche, già Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn, Istituto Nazionale di Biologia Ecologia e Biotecnologie Marine, Past-President della Società Italiana di Ecologia e della Società Italiana di Limnologia e Oceanografia. Membro dell'Accademia Europea delle Scienze e della EU Academy of Sciences. Studia l'impatto dei cambiamenti climatici sulla biodiversità e il funzionamento degli ecosistemi marini. Autore di circa 500 pubblicazioni e diversi libri scientifici e divulgativi. Ha vinto numerosi premi internazionali tra cui l'ENI Award per la "Protezione dell'Ambiente" (2013), il Prize BMC Biology (London, 2010), Medaglia della French Society of Oceanography (2011), ed è stato indicato da ExpertScape come il più influente scienziato in "Oceani e mari nel decennio 2010-2020".
9) Prof. Carlo Barbante, designato dal Consiglio nazionale delle ricerche (CNR);
Direttore dell'Istituto di Scienze Polari del CNR e professore Ordinario all’Università di Venezia dove si occupa da anni di ricostruzioni climatiche ed ambientali in ambienti polari. Ha partecipato a numerose spedizioni e campagne di prelievo in aree polari e nelle Alpi ed è coordinatore di progetti di ricerca nazionali ed internazionali. Ha recentemente acquisito un prestigioso Advanced Grant dell’European Research Council per lo studio dell’impatto antropico sul clima in epoca pre-industriale. È stato professore distaccato presso l’Accademia Nazionale dei Lincei dal 2012 al 2014 ed è membro eletto e vicepresidente dell’Accademia delle Scienze detta dei XL e Segretario della Classe di Scienze dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti. È incluso nel top 2% degli autori scientifici internazionali come impatto in termini di citazioni scientifiche, secondo la classifica della Stanford University del 2019 di indicatori di citazione standardizzati.
10) Dott. Guido Di Donfrancesco, designato dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA);
Primo Ricercatore presso l’Unità Tecnica Antartide dell’ENEA. Ha partecipato a oltre 10 campagne antartiche presso la stazione americana di McMurdo e quelle italiane di Mario Zucchelli e Concordia. Si è occupato dello studio delle nubi stratosferiche polari e del loro contributo al fenomeno del “Buco dell’O3” e dei cambiamenti climatici ai poli. E’ attualmente uno dei maggiori esperti italiani di Radar ottico e partecipa ad “ALA-Advanced Lidar Applications s.r.l.“ , spin-off del CNR e dell’Università Federico II di Napoli.
11) Dott. Stefano Urbini, designato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV);
Ricercatore presso l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel dipartimento Ambiente. La sua esperienza è focalizzata sulle tecniche geofisiche di esplorazione ed in particolare nelle prospezioni radar e sismiche. Da sempre appassionato di ambienti glaciali, ha partecipato a 23 Spedizioni in Antartide organizzate dal PNRA (la prima nel 1996, XI Spedizione) e numerose campagne di misura sui ghiacciai italiani e svizzeri. Ha partecipato a progetti di notevole rilevanza internazionale come EPICA (European Project for Ice Coring in Antarctica), Beyond EPICA (Oldest Ice), ITASE (International Trans Antarctic Scientific Expedition) sfruttando le tecniche di indagine geofisica per il monitoraggio delle grandi calotte glaciali, dei ghiacciai alpini e per la selezione dei siti di perforazione per l'estrazione di carote di ghiaccio da analizzare per studi paleoclimatici.
12) Prof.ssa Silvia Masi, designata dall’Istituto nazionale di astrofisica (INAF);
Professore Associato Astrofisica presso Sapienza Università di Roma. Attività sperimentale, dedicata alla realizzazione di esperimenti per il fondo cosmico di microonde. Ha lavorato in Antartide in 6 spedizioni PNRA per gli esperimenti BOOMERanG e BRAIN. Esperta di criogenia spaziale. Coordinatrice del telescopio millimetrico da pallone stratosferico OLIMPO, che nel 2018 ha dimostrato per la prima volta il funzionamento di rivelatori a induttanza cinetica nello spazio. Coordinatrice nazionale dell'esperimento QUBIC, installato nel 2022 nelle Ande Argentine per la misura della polarizzazione del fondo cosmico di microonde. Co-investigator dell’esperimento spaziale Planck per lo studio del fondo di microonde e del cielo millimetrico. Attualmente impegnata in esperimenti da pallone (LSPE-SWIPE, OLIMPO) e da terra (COSMO), partecipa alla collaborazione internazionale per il satellite LiteBIRD. Autrice o co-autrice di più di 400 articoli scientifici, h-index 106 (ADS). Ha ricevuto i premi Gruber Cosmology Prize, Royal Astronomical Society Group Achievement Award ‘A’ e American Institute of Aeronautics and Astronautics Space Systems Award come partecipante alla missione Planck. Insegna i corsi di Laboratorio di Elettromagnetismo per la laurea in Fisica e Methods of Space Astrophysics per la laurea magistrale in Astronomia e Astrofisica, ambedue presso Sapienza Università di Roma.
13) Dott. Fausto Ferraccioli, designato dall’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (OGS).
Direttore del Dipartimento di Geofisica dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale