Programma Nazionale di Ricerche in Antartide

PNRA

In viaggio verso l'Antartide

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Alla scoperta della base Concordia

Antartide

Come è organizzata una base antartica? Cosa fanno e come vivono le persone che trascorrono un anno della loro vita al polo sud? In questo video andremo alla scoperta di Concordia, la base italo-francese situata in mezzo al plateau antartico in uno dei posti più freddi del pianeta.

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Colonia di Pinguino Imperatore

Il pinguino Imperatore specie endemica dell'Antartide

Gli imperatori sono i più grandi tra tutti i pinguini: in media, uno di questi uccelli è alto 115 centimetri. Questi animali incapaci di volare vivono sui ghiacci dell’Antartide e nelle gelide acque circostanti. Per fronteggiare le rigide condizioni ambientali, in cui il freddo combinato con il vento gelido può raggiungere i –60° C, i pinguini hanno sviluppato una serie di adattamenti fisiologici e di comportamenti solidali.

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30 anni del PNRA

Video celebrativo dei 30 anni del PNRA

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Stazione Mario Zucchelli

La Stazione Mario Zucchelli (74°42’ S, 164°07’ E) è situata ad una quota di 15 m sul Mare di Ross, nell'area denominata Baia Terra Nova. Aperta da metà ottobre alla prima metà di febbraio (estate australe; Fuso Orario: + 12 ore; Temperature di stagione: da -10°C a +5°C; Pericoli: il vento catabatico che sopraggiunge improvviso e può soffiare oltre i 100 km/ora.

Stazione Concordia

La Stazione italo-francese CONCORDIA è situata nel sito di Dome C (75°06’ S, 123°21’ E). Costruita sul plateau antartico a 3.233 m di altitudine, dista sia dalla Stazione Mario Zucchelli che dalla stazione francese Dumont d’Urville oltre 1000 km. È aperta tutto l’anno.

Nave Laura Bassi

La Laura Bassi è oggi l’unica nave italiana in grado di operare in mari polari, sia in Antartide sia in Artico. Una rompighiaccio, conforme alle nuove regole internazionali per l’accesso alle aree polari (il cosiddetto ‘Polar Code’), riesce ad accedere a zone coperte da ghiaccio marino, che in passato non erano raggiungibili da navi italiane.

News

Termina la campagna oceanografica della Laura Bassi

Si conclude con l'arrivo al porto di Lyttelton in Nuova Zelanda il 5 marzo alle ore 3:31, ore italiane, la campagna di ricerca oceanografia della nave italiana rompighiaccio, Laura Bassi, dell’OGS. Il rientro della nave  in Italia è previsto per la seconda metà di aprile 2023.

The Sixth European Conference on Permafrost (EUCOP6)

The 6th European Conference on Permafrost (EUCOP6) will take place June 18-22, 2023, in a potentially hybrid format with online and in-person attendance to Puigcerdà, Catalonia, Spain. Three days of plenary lectures, oral presentations and posters, combined with several local field trips across the eastern Pyrenees. for further information visit: https://www.permafrost.org/event/eucop6/

XXI INQUA 2023 - Roma 7-13 July 2023

XXI INQUA 2023 - International Union for Quaternary Research

• Session 84: Extending the limits of ice core science beyond new analytical, conceptual and inter- disciplinary frontiers

Understanding the past climate variability and sensitivity from glacial archives is fundamental for placing the current changes in a longer-term context. The scientific ice core community is currently putting an enormous effort towards retrieving the oldest continuous ice core from Antarctica (Project Beyond EPICA) and training a new generation of ice core scientists capable of analyzing, interpreting, and modelling the new records that will be obtained (ITN DEEPICE project).

• Session INQUA-MARE: Pole to pole teleconnections as registered in Antarctic and Arctic Holocene Archives

11th International Workshop on Sea Ice Modelling, Assimilation, Observations, Predictions

21-22-23 March 2023 hosted by the Norwegian Meteorological Institute, in Oslo, Norway.  A joint workshop of the International Ice Charting Working Group (IICWG), the Norwegian Meteorological Institute, the EUMETSAT Ocean and Satellite Application Facility (OSI SAF), the European Space Agency Climate Change Initiative for Sea Ice (ESA CCI), and the Sea Ice Retrieval and Data Assimilation in Norway (SIRANO). Objective: The workshop, which is the 11th in a series organized with the International Ice Charting Working Group (IICWG), aims at improving international capabilities to perform sea ice prediction on timescales ranging from hours to a season. The aim of the workshop is to discuss cross-cutting issues in sea ice modelling, assimilation and observations and how deficiencies of current systems can be diagnosed and addressed more efficiently.

XIII SCAR Biology Symposium 2023

The XIII SCAR Biology Symposium will be held from July 31st to Aug 4th, 2023 in Aotearoa New Zealand and specifically in Ōtautahi Christchurch. The goal is to bring together the world’s leading scientists and early career researchers in Antarctic Biology for the first face-to-face SCAR meeting in 3 years.

This meeting will offer four days of invited keynotes, plenaries, and concurrent sessions, with a mid-week break of excursions to allow attendees to enjoy some of the most spectacular parts of New Zealand’s South Island. Satellite meetings and workshops will be held during the weekends before and after the meeting. The conference will be enriched by the tikanga (traditions) and mātauranga (knowledge) of New Zealand’s indigenous knowledge (mātauranga Māori people) and a true dedication towards to sustainability.

SETAC EUROPE 33rd annual meeting 30 April – 4 May 2023, Dublin

SETAC (Society of Environmental, Toxicology and Chemistry) Europe Annual Meeting. Session Title: Climate change in Arctic and Antarctica and its effect on legacy and emerging micropollutants in abiotic and biotic environmental compartments Track: 3. Environmental chemistry and exposure assessment: analysis, monitoring, fate and modelling.

Chairman: Luisa Patrolecco (CNR-ISP), Italy
Co-chairman: Francesca Spataro (CNR-ISP), Italy; Fabiana Corami (CNR-ISP), Italy; Ida Beathe Overjordet (SINTEF Ocean), Norway - Abstract of the session.

For more information about the meeting, visit:  https://europe2023.setac.org/

Antarctic Environments Portal

The Antarctic Environments Portal (www.environments.aq) links Antarctic science and Antarctic policy, by providing easy access to information on a range of scientific issues relevant to Antarctic environmental governance and management.

The Portal supports the Scientific Committee on Antarctic Research (SCAR) in its role of providing independent and objective scientific advice to the decision making bodies of the  Antarctic Treaty system. All scientific information available through the Portal is prepared by Antarctic experts and goes through a rigorous editorial process before publication.

Inizia la campagna invernale winterover a Concordia

Al via nella base italo-francese Concordia, a 3.300 metri di altitudine nel continente antartico, la 19a campagna invernale del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e gestito da ENEA per l’organizzazione e la logistica e dal Cnr per il coordinamento scientifico. Sono 12 gli invernanti selezionati che trascorreranno nove mesi in completo isolamento: 5 italiani del PNRA, 6 francesi dell’Istituto polare Paul Emile Victor (IPEV) e 1 medico tedesco dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Durante tutto l’inverno polare, infatti, la stazione non sarà più raggiungibile a causa delle temperature esterne proibitive, che possono scendere fino a -80°C. In questi mesi saranno condotti studi su clima, glaciologia, fisica e chimica dell’atmosfera e biomedicina e diverse attività di manutenzione della stazione.

Seguire un ICEBERG

Una gigantesca lastra di ghiaccio si è staccata nel maggio del 2021 dall’Antartide Ronne Ice shelf, entrando nel Mare di Weddell. Secondo l’ESA (European Space Agency) e l'USNIC (US National Ice Center), questa è diventata il più grande iceberg attualmente fluttuante al mondo. L'iceberg, a cui USNIC ha dato il nome di A-76, è monitorato attraverso le immagini radar di Sentinel1 che ne permette di seguire il viaggio nell'Oceano Antartico.

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Il PNRA

Programma Nazionale di Ricerche in Antartide

Dal 1985 Il programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) ha il compito di promuovere e supportare la ricerca nazionale in Antartide, garantendo il mantenimento di adeguate infrastrutture per la ricerca (in Antartide e in Italia) e il finanziamento di attivita' selezionate attraverso bandi competitivi. L'attuale governance del PNRA, che e' un programma nazionale in carico al Ministero della Istruzione, Universtia' e ricerca Scientifica (MIUR) vede impegnati con diversi ruoli e diversi compiti il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA); e una Commissione scientifica nazionale per l’Antartide (CSNA) insediata preso il Ministero.

MUR

Il MUR approva il Pnra e vigila sulla sua attuazione, nel rispetto delle norme previste dal Trattato sull’Antartide.

CSNA

La CSNA, nominata dal ministro, ha il compito di indirizzo strategico. Propone un piano pluriennale, valuta le proposte di progetto, elabora la relazione annuale.

CNR

Il CNR attraverso il Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l'Ambiente, assicura il coordinamento scientifico delle attività e provvede alla diffusione dei risultati e alla gestione dei dati scientifici

ENEA

All'ENEA sono affidate l’attuazione delle spedizioni, la responsabilità dell’organizzazione nelle zone operative e la gestione delle infrastrutture.

OGS

L'OGS è responsabile della gestione tecnica e scientifica della nave rompighiaccio Laura Bassi

I numeri del PNRA

laptop
Progetti di ricerca
più di 1000
flag
Spedizioni
38
people
Ricercatori
più di 2000
place
Basi scientifiche
3

Servizi

Rendicontazione Progetti di Ricerca PNRA

La programmazione e la conseguente rendicontazione delle attività di ricerca del PNRA sono affidate al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) con il Decreto del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca di concerto con il Ministero per lo Sviluppo Economico del 30/09/2010 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 03/02/2011).

Italian Antarctic Data Center

Il National Antarctic Data Center (NADC) è l'infrastruttura digitale progettata per raccogliere, gestire, pubblicare e fornire accesso alla grande quantità di dati scientifici raccolti dai numerosi progetti nell'ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA). l'infrastruttura, basata sull’applicativo GeoNework open source, fornisce un unico sistema integrato che consente agli utenti finali di esplorare i vari data set e attraverso questi accedere e condividere i dati ovunque siano archiviati