La Stazione italo-francese Concordia è raggiungibile sia da velivoli leggeri in partenza dalla stazione costiera italiana di MZS e da quella francese di Dumont D'Urville (DDU), che da convogli di terra in partenza da DDU. Un altro possibile collegamento è tramite la base australiana Casey situata sempre sul lato pacifico della costa antartica come  DDU.


-    Le traverse logistiche, gestite dall’IPEV, partono da Cape Prud’Homme e raggiungono Dome C, e grazie a convogli di mezzi cingolati permettono il trasporto di combustibile, di viveri e materiali pesanti non trasportabili via aereo.
-    L’attività aerea, con i voli continentali per il trasporto di personale, cibo e strumentazione scientifica è gestita dal PNRA. Voli continentali effettuati con Twin-Otter e Basler garantiscono i collegamenti tra la stazione Concordia e la Stazione Mario Zucchelli, o tra Concordia e la stazione americana McMurdo o la stazione francese Dumont D'Urville. Questi velivoli consentono inoltre gli spostamenti del personale logistico e scientifico in diverse aree di studio e in campi remoti distanti dalla base. Il Twin-Otter, un aereo di ridotte dimensioni (apertura alare 20 m, peso 3 t, 20 passeggeri). Il Basler BT-67, un aereo con apertura alare di quasi 30 m e peso di oltre 7 t (una versione rinnovata del famoso Douglas DC-3 degli anni quaranta), in grado di trasportare 40 passeggeri su distanze fino a quasi 4000 km.