Antartide, inizia la campagna di perforazione profonda Beyond Epica

Riapre il campo remoto di Little Dome C per la seconda campagna di perforazione del progetto di ricerca internazionale coordinato dall’Istituto di scienze polari del Cnr, che mira a ottenere, attraverso l’analisi di una carota di ghiaccio estratta dalla profondità della calotta, dati sull’evoluzione delle temperature, sulla composizione dell’atmosfera e sul ciclo del carbonio, tornando indietro nel tempo di 1 milione e mezzo di anni. L’obiettivo è avviare la perforazione profonda e scendere di alcune centinaia di metri. Sul campo 15 persone, tra cui 4 italiani.

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Con l'avvicinarsi dell'estate australe riprende l'attività del campo remoto Little Dome C. Un team internazionale di 15 persone avrà il compito di iniziare la fase di perforazione profonda del progetto europeo Beyond Epica Oldest Ice. Il campo di Little Dome C è stato allestito all'interno di un'area di circa 10 chilometri quadrati a 35 chilometri dalla base italo-francese di Concordia sul plateau antartico orientale, uno dei luoghi più estremi del pianeta. La campagna di quest'anno si chiuderà a fine gennaio 2023. La perforazione ripartirà dai 130 metri di profondità raggiunti un anno fa per avviare la vera e propria perforazione profonda, con l'obiettivo di scendere di alcune centinaia di metri.

Nei prossimi anni, grazie all'analisi del ghiaccio prelevato fino ad una profondità di 2,7 chilometri, il progetto ricostruirà la storia climatica della terra tornando indietro nel tempo fino a 1 milione e mezzo di anni, alla scoperta delle temperature e della concentrazione dei gas serra del passato: un lavoro fondamentale per gli studi di paleoclimatologia.

Finanziato dalla Commissione europea con 11 milioni di euro, il progetto punta a completare il carotaggio nei prossimi anni ed è coordinato da Carlo Barbante, direttore dell'Istituto di scienze polari (Isp) del Consiglio nazionale delle ricerche e docente all'Università Ca' Foscari Venezia. Dodici i centri di ricerca partner internazionali. Per l'Italia, oltre al Cnr e all'Università Ca' Foscari, l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) è incaricata, insieme all'Istituto polare francese (IPEV), del modulo di lavoro relativo alla logistica.

Le attività del progetto Beyond Epica Oldest Ice beneficiano della sinergia con quelle svolte in ambito del PNRA, il Programma nazionale di ricerche in Antartide, finanziato dal Mur, coordinato dal Cnr per le attività scientifiche e dall'ENEA per l'attuazione operativa delle spedizioni.

Il team della campagna 2022/23 è composto da: Frank Wilhelms, Matthias Hüther, Gunther Lawer, Martin Leonhardt e Johannes Lemburg dell'Istituto Alfred Wegener (Germania), Robert Mulvaney del British Antarctic Survey (Regno Unito), Julien Westhoff dell'Università di Copenhagen, (Danimarca), Romain Duphil dell'Università di Grenoble-Alpes (Francia), Romilly Harris Stuart del Laboratoire des sciences du climat et de l'environnement e dottoranda del progetto DEEPICE (Francia), Giuditta Celli del Cnr-Istituto di Scienze Polari e dottoranda dell'Università Ca'Foscari Venezia (Italia), Saverio Panichi, Michele Scalet e Andrea De Vito dell'ENEA-Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (Italia). Nella base di Concordia opereranno a supporto Markus Grimmer e Florian Krauss dell'Università di Berna (Svizzera).

per approfondimenti sul progetto Beyond EPICA 

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