Backside of the Transantarctic Mountains

Acronimo
BACKTAM
Codice
PNRA_1999/2000
Anno
1999
Area di ricerca
Earth science
Tematica specifica di ricerca
Geophysics and geology
Regione di interesse
Oats Land and George V Land, Antarctica
Sito web progetto
PI
Emanuele Bozzo
Istituzione PI
Università di Genova
Sito web istituzionale
https://www.distav.unige.it
Altre Istituzioni e soggetti coinvolti
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV, Roma), Università di Roma Tre, Università di Siena, Università di Bologna, Universitat Frankfurt (Germania), Bundesanstalt für Geowissenschaften und Rohstoffe (BGR, Hannover)
Consistenza del team ricerca
Emanuele Bozzo, Egidio Armadillo, Fausto Ferraccioli e Giorgio Caneva (Università di Genova), Marco Cattaneo e Massimo Chiappini (INGV), Francesco Mancini (Università di Bologna), Federico Rossetti (Università di Roma Tre), Franco Talarico (Università di Siena), Detlef Damaske e Norbert Roland (BGR, Hannover), Georg Kleinschmidt (Universitat Frankfurt)
Stato progetto
Completato
Stazioni principali usate
Nave
Il progetto

Il progetto nasce nel quadro di un accordo bilaterale italo-tedesco tra il PNRA ed il BGR, allo scopo di realizzare programmi geofisici e geologici per la caratterizzazione geofisica del backside nel sistema tettonodinamico della Catena Transantartica e la sua relazione con il margine del Cratone Est-Antartico. Gli obiettivi geofisici principali sono: 1) definire il margine tra il basamento parzialmente affiorante nell'area Oates Coast-George V Land e Wilkes Basin; 2) fornire nuovi constraint geofisici per il confronto tra il sistema Orogene Delameriano-Gawler Craton in Australia e l’Orogene di Ross-East Antarctic Craton in Antartide; 3) valutare la presenza e la distribuzione spaziale del magmatismo tholeiitico Giurassico; 4) stimare lo spessore e la struttura crostale nonché l’equilibrio isostatico tramite misure gravimetriche; 5) stimare la geometria delle discontinuità litosferiche, principalmente la Moho, e ottenere informazioni sull'anisotropia sismica profonda ed evidenziare, se esistenti, sorgenti di sismicità locale; 6) stimare la geometria delle discontinuità di conducibilità elettrica litosferiche alla transizione Cratone-Orogene e Bacino di Wilkes. Gli obiettivi geologici sono: 1) studiare il maggior numero di affioramenti raggiungibili tra il dominio Paleo-Proterozoico della George V Land e il dominio di età Ross dell’Oates Land con campionatura di rocce; 2) valutare l’eventuale riattivazione Mesozoica e Cenozoica delle strutture Cambriane e Precambriane ereditate, nonché la correlazione con le faglie trasformi oceaniche.
Location: Navi Italica e Polar Duke e un campo remoto
 

Immagini
  • Motivazione, importanza della ricerca
    Obiettivi della proposta
    Attività svolta e risultati raggiunti
    Prodotti
    • Talarico F., Armadillo E., Ferraccioli F. and Rastelli N. (2003) Magnetic petrology of the Ross Orogen in Oates Land (Antarctica). Terra Antartica 10(3),197-220.
    • Talarico F. and Kleinschmidt G. (2003) Structural and metamorphic evolution of the Mertz Shear Zone (East Antarctic Craton, George V Land): Implications for Australia/Antarctica correlations and East Antarctic Craton/Ross Orogen relationships. Terra Antartica 10(3), 229-248.
    • Talarico F., Armadillo E. and Bozzo E. (2000) Antarctic rock magnetic properties: new susceptibility measuraments in Oates Land and Gerge V Land. Terra Antartica Reports 5, 45-50.
    • Lombardi M. (2003) Confronti petrologici tra lo Sleaford Complex (Gawler Craton) dell'Australia meridionale e il cratone est antartico della George V Land. Master's thesis, University of Siena, Siena, 138 pp.
    • Schussler U., Henjes-Kunst F., Talarico F. and Flottman T. (2004) High-grade crystalline basement of Northwestern Wilson Terrane at Oates Coast: new petrological and geochronological data and implications for its tectonometamorphic evolution. Terra Antartica 11(1), 15-34.
    • Di Vincenzo G., Talarico F. and Kleinschmidt G. (2007) An 40Ar-39Ar investigation of the Mertz Glacier area (George V Land, Antarctica): Implications for the Ross Orogen-East Antarctic Craton relationship and Gondwana reconstructions. Precambrian Res. 152, 93-118.