La Laura Bassi è di proprietà dell’OGS tuttavia è considerata a supporto di tutta la comunità scientifica. La gestione operativa e scientifica è consentita da un accordo tra OGS, Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR e Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA. Tutti questi Enti, riconosciuto il valore strategico della nave sia in termini di capacità logistiche/operative che di opportunità di ricerca per la comunità scientifica polare italiana, si sono impegnati a garantire un coordinamento economico-gestionale per ottenere il più efficace utilizzo delle risorse e delle competenze scientifiche e logistiche nell’ambito delle attività del Programma Nazionale per le Ricerche in Antartide - PNRA e del Programma di Ricerche in Artico - PRA.

In effetti la Laura Bassi è un rompighiaccio polivalente, che ha capacità di ricerca scientifica associata ad una notevole capacità di trasporto di materiali e persone.

Le aree della nave dedicate alla ricerca sono numerose e ben attrezzate:

  • • Laboratorio umido e asciutto di 90 m2 totali
  • • Ampia area di operazioni a poppa
  • • Gru telescopica di poppa per messa a mare
  • • Gru su ponte di coperta da 5 t a10 m
  • • Alloggiamento per container-laboratorio con collegamento diretto all’area operazioni di poppa

 

Per poter supportare realmente le ricerche scientifiche marine, la nave è dotata di specifica strumentazione scientifica installata a bordo:

  • • Verricello con cavo in kevlar e pastecca contametri in teflon da 6.000 metri
  • • Verricello con cavo da 6.000 metri in acciaio con un conduttore coassiale
  • • Verricello con gruppo trazione per carotaggi fino a 6000m
  • • Presa a mare con tubazione in acciaio INOX e pompa in teflon
  • • Laboratorio umido con cappa aspirante e cappa a flusso laminare
  • • Laboratorio secco
  • • Magnetometro marino Marine Magnetics
  • • Termosalinografo
  • • Stazione meteo
  • • Sistema di Navigazione
  • • Carotiere a gravità da 5 metri
  • • Multicorer a 12 liners
  • • Box corer a scatola rettangolare, carotiere per interfaccia SW104

 

A questa strumentazione già installata seguirà nel 2020 l’installazione di ulteriori strumenti che risultano fondamentali alle ricerche di punta nel Mare di Ross:

  • • Sistema EK80 Kongsberg con beacon per rete
  • • Multibeam full ocean depth e shallow water
  • • Sistema Sub Bottom Profiler (previsto Topas12)
  • • Sistema ADCP installato a chiglia
  • • Sistema sismico Sercel 428 con streamer digitale allo stato solido da 1.500 metri
  • • 2 GI gun
  • • Cavo sismico digitale GeoEel da 300 metri
  • • Box corer a scatola cilindrica
  • • Carotiere a pistone di almeno 12 metri