La stazione Concordia è formata da due edifici cilindrici (precisamente prismatici con 18 lati), comunicanti per mezzo di un passaggio coperto, ciascuno di tre piani ed è dotata di 16 stanze doppie. I cilindri hanno diametro di 18.5m e altezza 11m. L’altezza totale rispetto al suolo (ghiaccio) supera i 14 metri perché ogni struttura, di 200 tonnellate complessive, poggia su sei grandi e robusti piedi di ferro. La lunghezza delle zampe è regolabile per compensare il lento sprofondamento nel ghiaccio. Una torre è chiamata ‘calma’ in quanto ospita gli alloggi e i laboratori, mentre l’altra prende il nome di Torre rumorosa, poiché presenti cucina e mensa, sale meeting e le aree comuni e di svago. Durante l’estate australe, con l’ausilio di alloggi esterni alla Stazione, possono essere ospitate fino a 80 persone. Nel periodo invernale, la Stazione viene mantenuta operativa da una squadra italo/francese tra le 12 e le 16 persone.
 

La Stazione è dotata di un sistema di produzione dell’energia elettrica, con recupero del calore tramite cogenerazione ai fini del riscaldamento, di una produzione di acqua potabile attraverso la fusione del ghiaccio e di un impianto di trattamento delle acque grigie che consente di riciclare 85% delle acque.
 

Attorno alle due torri si estende una vasta area di fabbricati e container utilizzati come magazzini e come strutture di ricerca. Ancora oltre, una ancor più ampia area è stata riservata agli esperimenti sulla composizione della neve e quindi considerata chiusa a qualsiasi accesso non autorizzato.
Ad una distanza di circa 500 m sorge il Campo estivo, un insieme di prefabbricati funzionali, containers e tende, nucleo originale della stazione costruito per supportare la perforazione dello European Project for Ice Coring in Antarctica -EPICA. Il campo estivo è utilizzato per alloggiare parte del personale impegnato nella campagna estiva.