La campagna di ricerca invernale che viene svolta presso la stazione di Concordia da fine febbraio a fine novembre prende il nome di winter over. Durante il winter over un gruppo ristretto di ricercatori e personale tecnico vive all’interno di DOMEC un periodo di totale isolamento. L’isolamento assoluto è dovuto sia alla posizione geografica della stazione, nel plateau antartico a 3.233 m di altitudine, sia alle condizioni atmosferiche che si verificano, con temperature che raggiugono i -80 gradi (percepiti sino a -100  dal corpo in condizioni di vento). Tutto ciò rende questo luogo nel periodo invernale completamente incontaminato, estraneo ad ogni tipo di interferenza umana. Le eccezionali condizioni ambientali e climatiche che si verificano in questi nove mesi dell’anno offrono l’opportunità di svolgere ricerche raffinatissime in diversi ambiti scientifici quali l’astronomia, la fisica dell’atmosfera, la climatologia. Inoltre per quattro mesi (da maggio a fine agosto) il buio è totale in quanto il sole non supera mai la linea dell’orizzonte. Nessun mezzo di trasporto può raggiungere la stazione ed è quindi impossibile ricevere aiuti via terra o via mare e anche il recupero del personale impraticabile. 

Con l’inizio della stagione invernale tutto il personale estivo lascia la base al team deli invernanti e tutti i mezzi esterni vengono posti al riparo dal freddo. Per queste ragioni la base deve essere autosufficiente della base è pertanto fondamentale sotto ogni punto di vista: alimentare, medico, energetico, collegamenti satellitari ecc.  

La campagna di winter over è un periodo di grande esperienza umana che interessa fortemente la componente psicologica, per cui condivisione e lavoro di squadra giocano un ruolo fondamentale nel superamento dei mesi di isolamento. Al personale è richiesta una specifica preparazione psico-fisica. L’addestramento a cui il team è sottoposto è analogo a quello svolto per le missioni spaziali ed è organizzato presso l’agenzia spaziale europea.

Il team degli invernanti è costituito da personale scientifico che si occupa di condurre la ricerca e gli esperimenti, e da personale logistico che fornisce il supporto per il funzionamento della base, della sopravvivenza della squadra e delle infrastrutture necessarie agli esperimenti. Il team della logistica è costituito da un elettricista, un idraulico, un meccanico, un capo tecnico, un medico, un cuoco e un informatico. La versatilità e la collaborazione sono qualità imprescindibili per la riuscita del lavoro e il mantenimento di un ambiente funzionante e sereno.

Dal Responsabile del Campo dipende funzionalmente tutto il personale presente, sia scientifico che logistico: risponde di tutti i movimenti del personale e dei mezzi e nessuno spostamento al di fuori del perimetro del Campo può avvenire senza sua precisa autorizzazione. Il Responsabile delle Attività Scientifiche, ha il compito di coordinare e dirigere i gruppi scientifici dedicati alle varie attività di ricerca; concorda con il Responsabile del Campo l’operatività delle attività che si devono svolgere in piena sicurezza. Nella stazione vengono svolte e organizzate attività ludiche e ricreative, come corsi specifici in differenti ambiti, che migliorano in generale le competenze di tutta l’equipe. Durante la campagna invernale la salute e le condizioni fisiche del personale vengono monitorate mediante periodiche visite mediche generali con analisi del sangue (senza prelievi). 

Ambiti di ricerca:
misure concertazione ozono
glaciologia analisi chimiche di neve di carote e cristalli di ghiaccio
fisica dell’atmosfera
astronomia
studio della radiazione solare e fondo cosmico
studio di psicologia di un gruppo multiculturale in ambiente estremo e isolato: studi sul comportamento (umori stili prestazioni cognitive), sull’adattamento o disadattamento, sulle relazioni intra e interpersonali, aspetti psicofisiologici e relazioni interculturali.
 

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