La Stazione Mario Zucchelli (74°42’ S, 164°07’ E) è situata ad una quota di 15 m sul Mare di Ross, nell'area denominata Baia Terra Nova. Aperta da metà ottobre alla prima metà di febbraio (estate australe; Fuso Orario: + 12 ore; Temperature di stagione: da -10°C a +5°C; Pericoli: il vento catabatico che sopraggiunge improvviso e può soffiare oltre i 100 km/ora.
La Stazione italo-francese CONCORDIA è situata nel sito di Dome C (75°06’ S, 123°21’ E). Costruita sul plateau antartico a 3.233 m di altitudine, dista sia dalla Stazione Mario Zucchelli che dalla stazione francese Dumont d’Urville oltre 1000 km. È aperta tutto l’anno.
La Laura Bassi è oggi l’unica nave italiana in grado di operare in mari polari, sia in Antartide sia in Artico. Una rompighiaccio, conforme alle nuove regole internazionali per l’accesso alle aree polari (il cosiddetto ‘Polar Code’), riesce ad accedere a zone coperte da ghiaccio marino, che in passato non erano raggiungibili da navi italiane.
È iniziata in Antartide la quarta campagna del progetto Beyond EPICA - Oldest Ice. Un team internazionale di 16 scienziati e personale logistico è impegnato nel sito remoto di Little Dome C, situato a un'altitudine di 3.200 metri con temperature medie estive di -35°C. L'obiettivo è estrarre una carota di ghiaccio profonda 2.750 metri dalla calotta antartica. Coordinato dall'Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche, il progetto mira a ricostruire la storia del clima e dell'atmosfera, ottenendo così informazioni sui periodi glaciali e affrontando uno dei misteri più complessi della scienza del clima.
La missione, attuata da Cnr, ENEA e OGS, nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), coinvolge un team di 140 persone tra tecnici, ricercatori e ricercatrici, impegnato nelle basi Zucchelli e Concordia e sulla nave Laura Bassi in progetti riguardanti diverse discipline, tra cui glaciologia, climatologia, biodiversità e oceanografia.
The EU funded project POLARIN invites the scientific community to submit proposals to access 49 Research Infrastructures (RIs) in both polar regions contributing to addressing the key research priorities. Apply for accessing polar research infrastructures until the 28th of November 2024, 4 pm CET
For further information: POLARIN first Transnational Access Call for proposals
POLARIN is an international network of polar research infrastructures and their services, aiming at addressing the scientific challenges of the polar regions. The network includes a wide array of complementary and interdisciplinary top level research infrastructures: Arctic and Antarctic research stations, research vessels and icebreakers operating at both poles, observatories, data infrastructures and ice and sediment core repositories.
If you want to learn more about this unique opportunity to access 49 Research Infrastructures in both polar regions, or if you have any questions, join us on 21 October 2024 at 14:00 CEST.
For further information: POLARIN – Polar Research Infrastructure Network (eu-polarin.eu)
È stato pubblicato l'Avviso per la presentazione di proposte di finanziamento destinate a progetti di ricerca volti ad approfondire le conoscenze sull'Antartide, con l'obiettivo di migliorare la comprensione dei processi di interazione e connessione tra i vari comparti del sistema Terra (criosfera, idrosfera, atmosfera, biosfera e litosfera) presso la Stazione italo-francese Concordia. In continuità con il PNRA triennale 2020-2022 e il suo aggiornamento per il 2023, nonché in coerenza con il PNRA triennale 2024-2026, le proposte di ricerca si concentreranno prioritariamente sulle seguenti tematiche scientifiche:
The COP29 Cryosphere Pavilion will be held in partnership with Chile and Iceland, the two Co-Chairs of the Ambition on Melting Ice High-level Group. Building off the success of the past four Cryosphere Pavilions at COP25, COP26, COP27 and COP28, this year’s Pavilion will provide a space for exhibits, science-policy seminars or “side events,” and ministerial-level events with representatives from polar, mountain, coastal nations and more all affected by the impacts of cryosphere loss.
ICCI will coordinate with concerned nations to strengthen the focus on the 1.5°C Paris limit given expanding loss and damage from cryosphere melt with each rise in temperature above that point, as growing research increasingly demonstrates.
Venerdì 27 settembre 2024 alle ore 18.30, durante l'atteso evento annuale della Notte Europea dei ricercatori e delle ricercatrici, vivremo un'esperienza unica con un virtual tour in uno dei più suggestivi osservatori scientifici al mondo: la Stazione Concordia in Antartide.
Nove mesi di inverno e soltanto 12 unità di personale per tenerla in vita, nel periodo "estivo" riesce ad arrivare a circa 65 unità totali. Condizioni estreme caratterizzate da isolamento, ipossia, assenza di luce naturale. Venti stazioni metereologiche e inevitabili strategie di sopravvivenza che qualsiasi organismo vivente è costretto ad adottare.
Terra di confine contornata di ghiacciai, oggetto di osservazione prediletto da ESA per gli studi sull'adattamento e sulla simulazione della sopravvivenza nello spazio.
Chemical, biogeochemical, and physical drivers of the coupled polar atmosphere and climate: an International Polar Year 2032-33 planning workshop, 17-22 novembre 2024.
The international initiatives CATCH, PACES, BEPSII, ASPeCt and QUiesCENT will hold a joint workshop bringing together scientists and stakeholders with an interest in atmosphere-ice-ocean research focussing on chemical, biogeochemical and physical processes in the Arctic and Antarctic and links to climate change. Cold regions which are seasonally or permanently covered by snow and ice, notably the Third Pole, are also of interest.
Una gigantesca lastra di ghiaccio si è staccata nel maggio del 2021 dall’Antartide Ronne Ice shelf, entrando nel Mare di Weddell. Secondo l’ESA (European Space Agency) e l'USNIC (US National Ice Center), questa è diventata il più grande iceberg attualmente fluttuante al mondo. L'iceberg, a cui USNIC ha dato il nome di A-76, è monitorato attraverso le immagini radar di Sentinel1 che ne permette di seguire il viaggio nell'Oceano Antartico.
Dal 1985 Il programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) ha il compito di promuovere e supportare la ricerca nazionale in Antartide, garantendo il mantenimento di adeguate infrastrutture per la ricerca (in Antartide e in Italia) e il finanziamento di attivita' selezionate attraverso bandi competitivi. L'attuale governance del PNRA, che e' un programma nazionale in carico al Ministero della Istruzione, Universtia' e ricerca Scientifica (MIUR) vede impegnati con diversi ruoli e diversi compiti il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA); e una Commissione scientifica nazionale per l’Antartide (CSNA) insediata preso il Ministero.
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La programmazione e la conseguente rendicontazione delle attività di ricerca del PNRA sono affidate al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) con il Decreto del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca di concerto con il Ministero per lo Sviluppo Economico del 30/09/2010 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 03/02/2011).
Il National Antarctic Data Center (NADC) è l'infrastruttura digitale progettata per raccogliere, gestire, pubblicare e fornire accesso alla grande quantità di dati scientifici raccolti dai numerosi progetti nell'ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA). l'infrastruttura, basata sull’applicativo GeoNework open source, fornisce un unico sistema integrato che consente agli utenti finali di esplorare i vari data set e attraverso questi accedere e condividere i dati ovunque siano archiviati