Alberto Della Rovere è Cavaliere dell’Ordine "Al Merito della Repubblica Italiana"

Un riconoscimento all'impegno del personale che lavora per il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide

Alberto della Rovere, dell’Unità Tecnica Antartide ENEA, è stato nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, per il prezioso contributo nelle attività di pianificazione e organizzazione delle spedizioni in Antartide del Programma Nazionale per le Ricerche (PNRA). 

A consegnare l’onorificenza è stato il Ministro dell’Università e della Ricerca, On. Cristina Messa, durante una cerimonia svolta in forma privata presso il Ministero dell’Università e Ricerca, il 28 ottobre 2021, alla presenza del Direttore Generale per la formazione universitaria, l'inclusione e il diritto allo studio Marcella Gargano e del Direttore Generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca Vincenzo Di Felice del MUR, e di alcuni colleghi dell’Unità Tecnica Antartide dell’ENEA. 

L’iniziativa è partita dal Direttore Marcella Gargano dopo la sua visita presso le stazioni Mario Zucchelli e Concordia in Antartide, in accordo con l’allora Ambasciatore italiano in Nuova Zelanda Fabrizio Marcelli, ed è stata accolta con orgoglio dal Responsabile dell’Unità Tecnica Antartide dell’ENEA. 

L'Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” è il primo degli Ordini Cavallereschi Nazionali. E’ nato nel 1951 con lo scopo di «ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'economia e nell'impegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari». Il capo dell’ordine è il Presidente delle Repubblica, che, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e sentita la Giunta dell’Ordine, conferisce l’onorificenza a singoli cittadini italiani e stranieri scelti tra i diversi candidati. 

Alberto Della Rovere coordina dal 2005 le attività di pianificazione ed ha sempre avuto un ruolo centrale nella programmazione e realizzazione delle Spedizioni del PNRA, distinguendosi in modo particolare per la sua dedizione al lavoro. Ha partecipato a 27 spedizioni, ricoprendo il ruolo di capo spedizione per ben 16 volte presso la stazione italiana di Mario Zucchelli. La sua esperienza pluriennale e le riconosciute competenze lo hanno anche reso un punto di riferimento internazionale per le attività tecnico logistiche in ambiente antartico. 

Per Alberto, questo è il secondo titolo di Cavaliere, dopo quello dell’Ordine delle Palme Accademiche, la preziosa onorificenza francese ricevuta a fine 2020. 

- Ritengo, ci racconta l’ing. Cincotti, fino allo scorso anno responsabile dell’Unità Tecnica Antartide dell’ENEA, sia stato giusto valorizzare e riconoscere ad Alberto le competenze maturate in tanti anni di attività. Naturalmente, la riuscita delle campagne dipende dalla serietà e dal lavoro di tutti i partecipanti, e Alberto li rappresenta un po’ tutti, con la continuità nell’impegno, la dedizione, l’instancabilità di fronte alla grande mole di lavoro che spetta prima, durante e dopo ogni campagna antartica. E non solo. Ad Alberto riconosciamo anche l’abilità di essere riuscito a istaurare negli anni un clima collaborativo tra il personale e a tessere una rete di relazione con i partner stranieri che ha permesso di creare quel ritorno di immagine positiva che ha il PNRA di fronte alle nostre istituzioni e alle altre nazioni. 

Devo ringraziare, continua l’ing. Cincotti, il Direttore Generale Marcella Gargano per il suo determinante aiuto. La sua visita in Antartide le ha permesso di toccare con mano le difficoltà con cui i nostri tecnici e ricercatori si confrontano quotidianamente per lavorare e vivere in un ambiente così estremo presso le nostre stazioni Mario Zucchelli e Concordia, e di comprendere che siamo considerati una eccellenza nel settore. 

Appena dopo la cerimonia chiediamo ad Alberto Della Rovere, visibilmente emozionato, cosa si prova ad entrare a far parte del primo degli Ordini cavallereschi nazionali, presieduto direttamente dal Presidente della Repubblica. 

 

 

- Sapevo di essere stato candidato, ma confesso che quando ho ricevuto la conferma dell’assegnazione mi sono stupito, non pensavo potesse accadere. Poi mi sono fermato a riflettere, e guardandomi indietro mi sono venuti in mente i tanti anni trascorsi, i lunghi periodi vissuti in Antartide, il lavoro portato avanti con passione e sempre all’insegna della sfida continua, le difficoltà incontrate e la soddisfazione provata di fronte ai successi ottenuti. Questo titolo segna un traguardo che ritengo sia stato raggiunto non soltanto da me, ma anche da tutti i colleghi che negli anni si sono avvicendati al mio fianco, e che con il loro impegno e professionalità possono vantare di aver reso il PNRA una eccellenza nel panorama internazionale. Dedico questo premio anche a quanti hanno creduto in me e permesso che raggiungessi questo importante traguardo, e spero di poter continuare con impegno e dedizione a svolgere il lavoro che mi ha dato e spero mi darà tante soddisfazioni.