Ice dynamics and variations in trophic networks and transfer of contaminants at Terra Nova bay: a study based on the analysis of stable isotopes (C, N) and heavy metals in sympagic algae, plankton, fish and avifauna

Acronimo
PNRA16_00291
Codice
PNRA16_00291
Anno
2016
Area di ricerca
Life science
Tematica specifica di ricerca
Ecologia trofica, adattamento e biodiversità, Contaminazione ambientale
Regione di interesse
Terra Nova Bay
Sito web progetto
PI
Loreto Rossi
Istituzione PI
CONISMA - Sapienza
Sito web istituzionale
https://www.conisma.it/it/le-universita/
Altre Istituzioni e soggetti coinvolti
UO Consima (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare) Palermo, Università degli Studi di Palermo, Sapienza Universita di Roma, Iranian national institute for oceanography and atmospheric science
Consistenza del team ricerca
Il team di ricerca era composto da 5 professori, 3 assegnisti/ricercatori 4 studenti magistrali/dottorandi facenti parte delle diverse unità operative coinvolte.
Stato progetto
Completato
Stazioni principali usate
MZS
Il progetto

La dinamica dei ghiacci, che nella Baia Terra Nova subisce l'effetto di una straordinaria stagionalità, pilota le interazioni tra specie e lo scambio di materia tra i comparti dell’ecosistema, perché in assenza di ghiacci si attivano i produttori primari che aprono nuove vie di flusso trofico tra gli animali. Il progetto ha permesso di (i) determinere la metrica strutturale e funzionale delle reti trofiche marine simpagiche e pelagiche di Baia Terra Nova in diverse condizioni di copertura ghiacciata secondo un gradiente di distanza da area di polinia a aree a più persistente copertura ghiacciata, (ii) valuterare il bioaccumulo e la biomagnificazione di metalli pesanti nelle risorse alla base della rete trofica e nelle specie target lungo le catene alimentari fino ai predatori terminali, sia in assenza sia in presenza di produttori primari pelagici e simpagici. Le reti sono state ricostruite a elevata risoluzione tramite analisi contemporanea di due isotopi stabili (C, N) e del bioaccumulo identificando con precisione le interazioni chiave per la stabilità di coesistenza tra specie, l’efficienza di trasferimento trofico, e le vie critiche di trasferimento di contaminanti. L’ipotesi era che l'attivazione dei produttori primari con il disgelo modificasse significativamente numero e qualità delle interazioni trofiche, metrica di rete, stabilità contro la perdita di specie e la concentrazione di inquinanti organici ed inorganici lungo le catene alimentari fino ai pesci e avifauna Antartica. Il presente progetto ha implementato le informazioni ottenute nel precedente progetto (ISOBIOTOX, PNRA-2013, Rossi) includendo il comparto pelagico, in funzione di una descrizione completa delle dinamiche di meta-rete trofica a Baia Terra Nova. Esistono scarsi dati sulle reti trofiche Antartiche e sulle loro variazioni temporali causate dallo scioglimento dei ghiacci e più scarse sono le conoscenze sulla perdita primaria e secondaria di biodiversità, sui processi di biomagnificazione negli invertebrati, nei pesci e nei predatori terminali. La ricerca ha colmato alcune di queste lacune aggiungendo significativo valore alle determinazioni già in atto. Sono stati evidenziati i processi di mantenimento della biodiversità strutturale e funzionale nell’ecosistema Antartico e i rischi a causa dei metalli pesanti e inquinanti organici accumulati nella fauna ittica oggetto di pesca. Il presente studio lungo gradienti in aree naturalmente soggette a scioglimento stagionale del ghiaccio marino, come avviene nel formidabile laboratorio naturale della Baia di Terra Nova, ha rappresentato un potente cuneo per smantellare le ombre sui meccanismi biologici soggetti ai cambiamenti climatici in atto sul nostro pianeta e come questi possono influenzare l’architettura della biodiversità, la sua stabilità alla perdita di specie e il trasferimento degli inquinanti.

Immagini
  • Motivazione, importanza della ricerca

    I legami trofici sono alla base dell’architettura della biodiversità e dei processi di biomagnificazione. Per questo motivo determinare le interazioni tra gli organismi è chiave per definire la sensitività di biodiversità e vie di bioaccumulo ai cambiamenti climatici. L’architettura della biodiversità, a sua volta regola la robustezza delle comunità alla perdita secondaria in specie a causa dell’estinzione di una o poche nella comunità per effetti, ad esempio, del cambiamento climatico. Produttività primaria e quindi link trofici, in Antartide, sono strettamente legati alle dinamiche di presenza e assenza del ghiaccio marino che, a Baia Terra Nova, subisce una forte stagionalità. Il progetto era in linea con i “next generation SRPs” dello SCAR (“Ecosystem Resilience and Adaptation” e “State of the Antarctic Ecosystem”) per lo studio della diversità strutturale e funzionale a livello di rete trofica con nuove metodiche, inclusi isotopi stabili di C e N per un riconoscimento affidabile di “chi mangia che cosa”. In Antartide, sono scarse le conoscenze su (1) variazione spaziale e temporale nella struttura di rete trofica; (2) duplice caratterizzazione isotopica delle specie; (3) processi di biomagnificazione di inquinanti incluse specie di interesse commerciale; (4) effetto combinato di cambio di copertura ghiacciata e contaminazione sulla stabilità della biodiversità Antartica. La ricerca ha messo in luce, senza precedenti, la complessa struttura della biodiversità antartica, le principali via dei flussi e dei contaminanti, e la loro possibile risposta delle comunità a variazioni nelle dinamiche del ghiaccio marino anche nell’ottica dei cambiamenti climatici.  I risultati ottenuti hanno permesso di fornire informazioni cruciali per i piani di gestione dell’area marina protetta del mare di Ross, così come informazioni chiave per istituire nuove aree protette in Antartide.

    Obiettivi della proposta

    Il progetto mirava a raggiungere 4 principali obiettivi: 1) determinare il segnale isotopico (C,N) e le concentrazioni di metalli pesanti in plancton, alghe simpagiche, necton, avifauna (guano, piume e penne, tessuti da carcasse) e specie bentoniche target in aree caratterizzate da diversa dinamica stagionale della copertura ghiacciata; 2) ricostruire le reti trofiche a base detrito e pascolo utilizzando un approccio multiplo di definizione di specie; 3) definire la variabilità spaziale e temporale della robustezza di rete alla perdita secondaria di diversità sia tassonomica che funzionale lungo gradienti di copertura ghiacciata; 4) implementare la collezione museale di specie antartiche funzionalmente definite con approccio multiplo. Con queste informazioni sarà possibile stimare la potenziale fragilità strutturale e funzionale al disturbo della rete trofica in conseguenza di potenziali variazioni nei drivers ambientali (modificazioni nelle dinamiche del ghiaccio marino -persistenza stagionale, variazioni produttività primaria e input di materia organica). Saranno inoltre analizzate le potenzialità di biomagnificazione nella rete inclusi stock ittici commerciali. La conoscenza della struttura e della composizione specie-specifica e trofo-funzionale di sub- e meta reti trofiche ottenuta con la metodice qui proposta chiarirà l’architettura della biodiversità e la sua vulnerabilità alla perdita di primaria e secondaria di specie.

    Attività svolta e risultati raggiunti

    Le attività svolte in campo sono state essenzialmente: 1) raccolta di campioni di invertebrati e campioni biologici marini (zooplancton e fitoplancton, alghe) tramite l’utilizzo di retino da plancton, 2) Prelievo di ittiofauna mediante pesca con lenza, 3) raccolta di campioni relativi alle popolazioni di pinguino, sia Adelia che Imperatore, tramite campionamento di guano. In Italia sono stati indagati, attraverso l'analisi elementare degli isotopi stabili (δ13C, δ15N) la variabilità nell'uso delle risorse da parte degli individui e popolazioni prelevate, i livelli trofici da essi occupati e la relazione tra firme isotopiche di questi e contaminanti anche nei predatori terminali (inclusa fauna ittica, pinguini Adelia, pinguini Imperatore) nella Baia Terra Nova. Tra i risultati principali, la stretta dipendenza degli organismi pelagici a input di nutrienti simpagici e pelagici. Sono state inoltre ricostruirne le sub- e le meta-reti trofiche e determinarne le proprietà statistiche. Raffinati modelli di mixing bayesiani, applicati sia ai segnali isotopici nei tessuti vegetali che animali (inclusi contenuti stomacali) delle specie di predatori primari e secondari hanno permesso di stabilire e quantificare le interazioni e la bioconcentrazione preda-predatore tra II e III livello e tra III e IV livello trofico. I risultati, di elevata importanza, sono stati inoltre divulgati attraverso la partecipazione a congressi e seminari nazionali ed internazionali, oltre che essere pubblicati in riviste scientifiche di importanza internazionale. I risultati hanno permesso di chiarire numerosi aspetti della bio-ecologia relativamente alla conservazione della biodiversità antartica, del funzionamento della rete trofica marina in un contesto di cambiamento climatico globale, e delle potenziali interazioni tra complessità di rete trofica, cambio climatico e concentrazioni tossiche per animali e esseri umani data l’analisi di specie di pesce attualmente o potenzialmente soggette a pesca commerciale.

    Prodotti

    Calizza, E., Rossi, L., Careddu, G., Sporta Caputi, S., Costantini, M.L., 2019. Species richness and vulnerability to disturbance propagation in real food webs. Sci Rep 9, 19331. https://doi.org/10.1038/s41598-019-55960-8

    Calizza, E., Signa, G., Rossi, L., Vizzini, S., Careddu, G., Tramati, C.D., Caputi, S.S., Mazzola, A., Costantini, M.L., 2021. Trace elements and stable isotopes in penguin chicks and eggs: A baseline for monitoring the Ross Sea MPA and trophic transfer studies. Marine Pollution Bulletin 170, 112667. https://doi.org/10.1016/j.marpolbul.2021.112667

    Caputi, S.S., Careddu, G., Calizza, E., Fiorentino, F., Maccapan, D., Rossi, L., Costantini, M.L., 2020. Seasonal Food Web Dynamics in the Antarctic Benthos of Tethys Bay (Ross Sea): Implications for Biodiversity Persistence Under Different Seasonal Sea-Ice Coverage. Frontiers in Marine Science 7.

    Jafari, V., Maccapan, D., Careddu, G., Sporta Caputi, S., Calizza, E., Rossi, L., Costantini, M.L., 2021. Spatial and temporal diet variability of Adélie (Pygoscelis adeliae) and Emperor (Aptenodytes forsteri) Penguin: a multi tissue stable isotope analysis. Polar Biol 44, 1869–1881. https://doi.org/10.1007/s00300-021-02925-1

    Signa, G., Calizza, E., Costantini, M.L., Tramati, C., Sporta Caputi, S., Mazzola, A., Rossi, L., Vizzini, S., 2019. Horizontal and vertical food web structure drives trace element trophic transfer in Terra Nova Bay, Antarctica. Environmental Pollution 246, 772–781. https://doi.org/10.1016/j.envpol.2018.12.071

     

    Sporta Caputi, S. Variation in the structure of food webs related to climate change and anthropogenic disturbance. PhD Thesis, tutors Rossi Loreto, Costantini Maria letizia