Monitoring of Ross Sea biodiversity by environmental DNA, barcoding, and metabarcoding

Acronimo
RosS-MODe
Codice
PNRA18_00078 - B2
Anno
2018
Area di ricerca
Life science
Tematica specifica di ricerca
Studio della biodiversità del mare di Ross
Regione di interesse
Mare di Ross
Sito web progetto
PI
Gentile Francesco Ficetola
Istituzione PI
Università degli Studi di Milano
Sito web istituzionale
internal:/www.unimi.it
Altre Istituzioni e soggetti coinvolti
Università di Genova, Università di Padova, Sapienza Università di Roma, Università Politecnica delle Marche, ISEE CNR
Consistenza del team ricerca
Il progetto coinvolge 25 ricercatori appartenenti a cinque università, tra cui 11 ricercatori e ricercatrici strutturati, 13 ricercatori e ricercatrici non strutturati, e un tecnico
Stato progetto
In corso
Stazioni principali usate
MZS
Il progetto

L'Antartide è sottoposto a intensi cambiamenti delle condizioni climatiche che ne influenzeranno profondamente le comunità biotiche. Per comprendere le conseguenze di questi cambiamenti ambientali, è necessario disporre di dati completi sulla distribuzione della biodiversità, per ampie aree e gruppi tassonomici diversi. L’obiettivo del progetto “RosS-MODe” è studiare la distribuzione della biodiversità di diversi gruppi tassonomici animali e algali in ampie aree del Mare di Ross, per comprendere le possibili conseguenze dei cambiamenti ambientali su questi organismi nel tempo. Per fare ciò, il presente progetto utilizza un approccio moderno, basato sull’applicazione di tecniche di DNA barcoding e metabarcoding per lo studio degli organismi animali e algali di alcune aree del Mare di Ross.

Immagini
  • Motivazione, importanza della ricerca

    Per comprendere le possibili conseguenze dei cambiamenti climatici sulle comunità biologiche nel tempo, in questo progetto di ricerca viene analizzata la distribuzione della biodiversità di diversi gruppi tassonomici mediante analisi di DNA barcoding e metabarcoding. Le analisi sono condotte su campioni di invertebrati bentonici, macroalghe e pesci raccolti da substrati naturali e artificiali. La tecnica del metabarcoding è inoltre applicata anche per lo studio di zooplancton e fitoplancton, analizzando campioni ottenuti dai filtri degli impianti di potabilizzazione della base Italiana Mario Zucchelli.
    I risultati ottenuti dalle analisi di metagenomica verranno confrontati con una “libreria” di riferimento di sequenze di DNA relativa agli organismi autotrofi ed eterotrofi. Ciò permetterà una valutazione globale della biodiversità per l’area di studio investigata e rappresenterà un modo efficace per stimare eventuali cambiamenti in futuro.
    Inoltre, per valutare le variazioni stagionali della biodiversità marina, analisi di DNA ambientale (eDNA) sono condotte su campioni di acqua marina di Baia Terra Nova raccolti in differenti periodi dell’estate australe: prima della fioritura del fitoplancton (novembre), durante il bloom algale (dicembre) e dopo la fase di fioritura (metà gennaio-primi di febbraio).

     

    Obiettivi della proposta
    Attività svolta e risultati raggiunti

    Durante l’estate 2021-2022 i ricercatori del progetto hanno condotto le seguenti attività:

    - Grattaggi e raccolta di alghe e organismi animali bentonici da substrati naturali in differenti siti in Tethys Bay.

    - Recupero di strutture artificiali (ARMS) posizionate nel novembre 2016 per lo studio dello sviluppo di comunità bentoniche. Queste strutture sono state collocate nel sito Zecca a 22 metri di profondità nel 2016, grazie all’aiuto dei sommozzatori. Gli organismi cresciuti su queste strutture sono poi studiati tramite tecniche di metabarcoding in Italia.

    - Attività di campionamento per le successive analisi di DNA ambientale (eDNA). Sono stati raccolti campioni di acqua marina a diverse profondità attraverso fori nel ghiaccio. Successivamente, con la liberazione del mare dal ghiaccio marino, a partire dal giorno 14 gennaio 2022, sono iniziate le attività di raccolta dei campioni di acqua marina in 5 siti di campionamento. L’acqua raccolta viene quindi filtrata; il DNA ambientale viene quindi estratto in Italia dai filtri per poter studiare le comunità di pesci ed invertebrati marini in ambienti altrimenti inaccessibili.

    Prodotti